Durante le attività di ricerca dell'IIT per il progetto Eolo, è emerso che anche stimolando le piante vere si propaga al loro interno energia meccanica che puà essere trasformata in energia elettrica.

Si è visto così che le cariche elettriche vengono raccolte sulla superficie delle foglie tramite un processo di “elettrificazione a contatto”, attraverso il quale le cariche elettriche sono trasmesse dalla superficie al tessuto vegetale interno che trasporta l’elettricità nel resto della pianta.

Questo meccanismo ha portato ad ottenere il primo albero-generatore di elettricità, un Oleandro Nerum, nel quale le foglie artificiali, toccando quelle naturali, attivano la generazione di elettricità della pianta. 

Ad oggi questa scoperta ha portato ad una pubblicazione scientifica: F. Meder, I. Musk, A. Sadeghi, A. Mondini, C. Filippeschi, L. Beccai, V. Mattoli, P. Pingue, B. Mazzolai  “Energy Conversion at the Cuticle of Living Plants”, Advanced Functional Materials 28(51): 1806689 (2018).

il primo prototipo di pianta ibridica in grado di produrre corrente