L’obiettivo generale del progetto EOLO è la realizzazione di innovativi sistemi mini-eolici, efficienti e sostenibili, per la captazione e la valorizzazione energetica del vento, applicabili in ambienti antropizzati (ambienti urbani, rurali, costieri e soprattutto stradali). Il progetto, in particolare, fa riferimento alle potenzialità e all’applicabilità di tali sistemi su luoghi non diversamente sfruttabili quali rotonde e spartitraffico, in ispecie per quello che concerne il territorio toscano e mira ad ottenere una significativa rivalorizzazione di quel territorio in termini energetici, estetici e funzionali.

Il raggiungimento di tale obiettivo generale passa attraverso il perseguimento di 4 sotto-obiettivi specifici che possono essere così schematizzati:

  1. Realizzazione di uno specifico sistema di misurazione dell’intensità ventosa generata dal passaggio dei mezzi di trasporto, volto alla quantificazione dell’energia recuperabile ed alla definizione delle utenze servibili.
  2. Ideazione e prototipazione di sistemi di captazione di energia eolica basati su innovative turbine eoliche con funzionamento rotativo.
  3. Ideazione e prototipazione di aerogeneratori bioispirati a base di materiali multifunzionali e/o nanostrutturati con funzionamento pulsante.
  4. Valutazione dell’efficienza, dell’applicabilità e della sostenibilità dei sistemi proposti, contestualizzati all’ambiente toscano e mirati alla rivalorizzazione del territorio, con particolare riferimento a quei luoghi non altrimenti sfruttabili e/o sottratti alla collettività dalla presenza di infrastrutture invasive (principalmente stradali).

Il progetto EOLO si concretizza attraverso la progettazione, lo sviluppo e la messa a punto di due differenti tipologie di sistemi eolici, una rotativa e una pulsante, fortemente innovative rispetto allo stato dell’arte, utilizzabili singolarmente o in combinazione (configurazione ibrida) e lo studio accurato della loro applicabilità e sostenibilità in contesti antropizzati del territorio toscano.

  • Smart Bush, basato su mini-generatori induttivi
  • Triboelectric bush, basato sull’utilizzo di nano-generatori triboelettrici
  • Delf wind, che utilizza elastomeri dielettrici
  • T-wind, che utilizza un innovativo generatore rotativo

I primi tre prototipi sono in grado di recuperare energia nella parte inferiore dello strato limite atmosferico, e di lavorare anche sulle componenti turbolente del moto dell’aria. Qualora fossero montati in prossimità di vie di comunicazione sarebbero in grado di recuperare anche una porzione di energia presente nelle scie dei veicoli transitanti.

L’ultimo prototipo, il T-wind, ha un paradigma costruttivo convenzionale ma avanzato, per quello che riguarda la gestione e la trasformazione della potenza eolica in potenza elettrica. Tale seconda macchina si avvale di soluzioni meccaniche avanzate che rendono non necessaria la presenza di un inverter.